di Federico Cirigliano
ECONOMIA, ABOLIZIONE IMU
CONSEGUENZE - Impegnato nel suo tour europeo, il Presidente del Consiglio ha
trovato il tempo per rassicurare gli alleati di Governo circa l’eliminazione
della tassa sulla prima casa. Se davvero l’Imposta Municipale Unica “sarà
superata”, per dirla con Letta, non si potrà sorvolare sugli effetti immediati
della decisione.
In primis, la necessità di
reperire una copertura. Il PdL, l’ha ribadito Brunetta, propone soluzioni
scontate: riduzione della spesa pubblica, balzelli sparsi fra alcol e giochi
(stime arrotondate per eccesso) e alienazione del patrimonio immobiliare dello
Stato. Il PD naviga a vista, in attesa di conoscere il nome del Segretario, ma
di certo le idee espresse in campagna elettorale dalle due principali forze di
maggioranza non collimano.
In secondo luogo, l’inevitabile
ricaduta sugli enti locali. Le casse dei Comuni hanno già sofferto lo stress
non indifferente dei tagli lineari condivisi dai dicasteri che si sono
succeduti nel corso degli anni, e il numero dei Sindaci costretti ad approvare il
fatidico atto di pre-dissesto cresce di mese in mese. La scure centralista, non
c’è dubbio, si è abbattuta spesso in un contesto di cattiva gestione (a scapito
delle amministrazioni virtuose), ma le vittime sono sempre i cittadini. Ad ogni
latitudine, prescindendo dal dialogo obbligatorio per una riforma
costituzionale in senso federalista.
La crisi morde la carne viva
delle famiglie. Non si può sfruttare la congiuntura economica e sociale
barattando promesse demagogiche, restituzione dell’IMU compresa, col futuro
dell’Italia.
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