POLITICA, ELEZIONE CAPO DELLO STATO NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI - Domani, come ormai tutti sappiamo, ci saranno le votazioni per l’elezione del Capo dello Stato. Più di mille tra deputati, senatori e delegati regionali si ritroveranno a Montecitorio per votare chi sarà l’immagine dell’Italia all’estero nei prossimi sette anni. Fare pronostici è difficile, ma un’analisi della situazione alla vigilia è fattibile.
Dopo la rinuncia di Milena Gabanelli, Grillo&co.
punteranno su Stefano Rodotà, già deputato per il PCI per più di 10 anni e già
parlamentare europeo, e così ha già trovato l’appoggio di SEL e potrebbe
trovare quello della parte più dura e pura del PD, sparigliando le carte a PD e
PDL che stavano lavorando a un accordo (probabilmente su Giuliano Amato).
Ma la novità sta nella scoperta di un nuovo Grillo: da
crociato anti-casta a patteggiatore bendisposto, da fonte inesauribile di
insulti a educato e cauto diplomatico, di onestissimo e trasparentissimo a
macchinatore esperto. Da comico a politico insomma. Ricapitoliamo: il movimento
5 stelle punta ad eleggere Rodotà al Quirinale con i voti di SEL e parte del PD
e lo definisce inizio di una collaborazione per il futuro. MA COME?? E tutte le
urla contro la casta, contro i partiti, contro gli accordi sotto banco, contro
le alleanze per spartirsi le poltrone? Dove sono finite? Se le ricordano gli
elettori 5 stelle? Io me le ricordo, le ho bene in mente. Chissà perché mi
torna in mente anche 1984 di G. Orwell…
Questa notte potrebbe essere l’ultima per i parlamentari
grillini che potranno passare a star svegli fino all’alba, a bere vino e
cantare canzoni di Lucio Battisti nei loro alloggi low-cost. Da irresponsabili adolescenti
domani dovranno maturare, diventare adulti: dovranno collaborare con altri
partiti, trovare compromessi, decidere futuri incarichi, pensare al futuro
dell’Italia per i prossimi sette anni. Domani dovranno diventare politici. Ce
la faranno?
Per chiudere quindi non ci resta che citare un nostro grande
cantautore: Buona notte all’Italia.
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