lunedì 29 aprile 2013

Politica, c'è chi giura e c'è chi spara: attenti alla caccia alle streghe

POLITICA, SPARATORIA PALAZZO CHIGI GIURAMENTO GOVERNO LETTA - Mentre il Governo Letta giura al Quirinale, c'è chi spara a Palazzo Chigi. Una domenica folle e paradossale.
Fermarsi a riflettere. Non sottovalutare l'episodio, non sminuirne la rilevanza, ma attenti a non giungere a pericolose conclusioni affrettate. Nessuna accusa a chi avrebbe fomentato e scaldato eccessivamente le folle. Necessario disapprovare le assurde imputazioni di responsabilità dirette a Monti per i suicidi degli imprenditori ieri, altrettanto necessario oggi prendere le distanze da chi punta il dito sul Movimento 5 Stelle addossandogli la responsabilità della sparatoria di Palazzo Chigi. 
Abbassare i toni della discussione, questo sì, ma attenti a scatenare la caccia alle streghe. Grillo lancia invettive su tutto e tutti, un po' a casaccio e un po' no, utilizza un linguaggio a dir poco fuori luogo, martella le istituzioni e abbassa consapevolmente il livello del dibattito politico. Questo sì, ma non incita nessuno a prendere fisicamente le armi in mano.
Attenzione però: stop al qualunquismo, al "sono tutti uguali" al "è tutta colpa loro". Ma loro chi? Loro". L'abbassamento della cultura politica degli italiani preoccupa e spaventa.
Oggi serve realismo e buon senso. Fare le cose e farle velocemente. Non quelle che servono ai partiti per i loro interessi (elettorali e non), quelle utili alle persone. No alla restituzione dell'IMU, tenetevela! A nessuno interessa in questo momento che si discuta di temi etici e morali, ci sarà tempo per ragionare sulla cittadinanza ai figli degli immigrati, sulle coppie di fatto e compagnia cantate. Parlate di lavoro e fatelo in fretta! 

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