di Gabriele Legramandi
POLITICA, CARNEVALE POLITICA ITALIANA - Come ogni mattina, anche oggi mi sono alzato con la speranza
di leggere sui giornali qualche buona notizia: si è trovata un’intesa per il
Quirinale, nella notte i saggi hanno preparato riforme condivise da tutti, per
l’Italia c’è ancora la speranza di ripartire. Ma oggi come tutte le mattine
sono rimasto deluso. Ad occupare i titoli sono ancora le guerre interne al PD,
fantasmatiche ipotesi di governi con Berlusconi e Bersani, una pletora di nomi
lunari per il Quirinale, e le solite urla del Gran Maestro del movimento 5
stelle, sua eccellenza mons. Giuseppe Grillo.
Ma niente è cambiato. I personaggi della nostra bella
politica non cambiano il copione, continuano a recitare ciò che gli impone la
loro maschera, come nelle migliori commedie dell’arte. Renzi da Palazzo Vecchio
briga per attuare la sua riforma “liberal” del PD e di metterlo in condizioni
di governare con una maggioranza autonoma; ma la sinistra morale, veterocomunista,
depositaria dell’unica dottrina sinistroide vera e unica, combatte la sua
guerra santa contro il futuro e una possibile vittoria politica (non sia mai!).
Ed ecco il veto lanciato dal buono e giusto Balanzone-Bersani al nostro
Brighella-Renzi sulla sua partecipazione alle elezioni del presidente della
Repubblica (in qualità di delegato regionale), con tanto di schiamazzi e litigi
su giornali e televisioni.
Dall’altro lato della gabbia abbiamo un Pantalone
sorridente, contento per una volta di poter fare la parte del responsabile, e
se proprio va male è pronto a recuperare quei 4-5 punti nella prossima campagna
elettorale sempre più vicina. E infine abbiamo il Capitan Matamoros, il boss
dei super-cittadini a 5 stelle, che dopo aver assediato e conquistato la rocca
di Montecitorio pontifica via streaming contro tutto e contro tutti, e tiene in
scacco l’intero corpo politico e istituzionale; senza alcuna intenzione di
muovere un dito per i milioni di Italiani in condizioni precarie o di
indigenza.
Chi l’avrà vinta? il brighella furbo e ambizioso o il
Balanzone serio e integro, il Pantalone sempre pronto ad infilarsi al punto
giusto o tutti loro cadranno sotto la spada inesorabile del Capitan Matamoros?
A noi non resta che stare a vedere, continuare ogni mattina a leggere i
giornali con la speranza che il canovaccio di questa commedia arrivi presto al
suo epilogo.
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