giovedì 11 aprile 2013

Brighella, Balanzone, Pantalone e Capitan Matamoros: il carnevale della politica italiana.


di Gabriele Legramandi

POLITICA, CARNEVALE POLITICA ITALIANA - Come ogni mattina, anche oggi mi sono alzato con la speranza di leggere sui giornali qualche buona notizia: si è trovata un’intesa per il Quirinale, nella notte i saggi hanno preparato riforme condivise da tutti, per l’Italia c’è ancora la speranza di ripartire. Ma oggi come tutte le mattine sono rimasto deluso. Ad occupare i titoli sono ancora le guerre interne al PD, fantasmatiche ipotesi di governi con Berlusconi e Bersani, una pletora di nomi lunari per il Quirinale, e le solite urla del Gran Maestro del movimento 5 stelle, sua eccellenza mons. Giuseppe Grillo. 
Ma niente è cambiato. I personaggi della nostra bella politica non cambiano il copione, continuano a recitare ciò che gli impone la loro maschera, come nelle migliori commedie dell’arte. Renzi da Palazzo Vecchio briga per attuare la sua riforma “liberal” del PD e di metterlo in condizioni di governare con una maggioranza autonoma; ma la sinistra morale, veterocomunista, depositaria dell’unica dottrina sinistroide vera e unica, combatte la sua guerra santa contro il futuro e una possibile vittoria politica (non sia mai!). Ed ecco il veto lanciato dal buono e giusto Balanzone-Bersani al nostro Brighella-Renzi sulla sua partecipazione alle elezioni del presidente della Repubblica (in qualità di delegato regionale), con tanto di schiamazzi e litigi su giornali e televisioni.
Dall’altro lato della gabbia abbiamo un Pantalone sorridente, contento per una volta di poter fare la parte del responsabile, e se proprio va male è pronto a recuperare quei 4-5 punti nella prossima campagna elettorale sempre più vicina. E infine abbiamo il Capitan Matamoros, il boss dei super-cittadini a 5 stelle, che dopo aver assediato e conquistato la rocca di Montecitorio pontifica via streaming contro tutto e contro tutti, e tiene in scacco l’intero corpo politico e istituzionale; senza alcuna intenzione di muovere un dito per i milioni di Italiani in condizioni precarie o di indigenza.
Chi l’avrà vinta? il brighella furbo e ambizioso o il Balanzone serio e integro, il Pantalone sempre pronto ad infilarsi al punto giusto o tutti loro cadranno sotto la spada inesorabile del Capitan Matamoros? A noi non resta che stare a vedere, continuare ogni mattina a leggere i giornali con la speranza che il canovaccio di questa commedia arrivi presto al suo epilogo.

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